Il Contadino di Marignano
La venerazione verso il Quadro della Madonna che allatta, ha una data d'inizio che si colloca intorno agli inizi del XV secolo. Si narra che un contadino di Marignano, frazione adiacente alla odierna chiesa di Santa Maria in Panthanis, ritrovò sopra un maestoso salice piangente il favoloso quadro della Madonna. Il contadino, fortemente impressionato dalla bellezza della figura Celestiale e dal fatto che tale quadro fosse adagiato sopra ad un albero in mezzo ad una palude così inospitale, si arrampicò sull'albero e preso il quadro lo consegnò al priore dei cappuccini del convento di Montereale.
Il giorno seguente, il contadino, consolato dallo scampato pericolo percorso dal quadro, passò di nuovo sotto al salice e sbalordito notò come la pala lignea della Madonna era di nuovo tornata al posto in cui l'aveva trovata il giorno precedente. Con grade emozione si arrampicò per la seconda volta sopra all'albero e riconsegnò l'opera ai Cappuccini del convento che non seppero dare una spiegazione all'accaduto promettendo però che avrebbero custodito in modo più attento il dipinto mettendolo sotto chiave.
Per il terzo giorno consegutivo il contadino passò sotto il grande salice e con grande meraviglia si accorse che il quadro della madonna che allattava era tornato dove lo aveva trovato il primo giorno. Consapevole della natura Divina di tale ritrovamento e che nessun uomo avrebbe potuto trafugare il quadro dal convento per poi riportarlo in modo tanto prodigioso sempre nel medesimo punto, il contadino s'inginocchiò in preghiera davanti al quadro della Madonna in segno di devozione.
La popolazione decise di erigere la chiesa nello stesso punto del miracoloso ritrovamento, sebbene all'epoca la zona fosse di fatto un pantano. Da quel momento la chiesa divenne famosa con il nome di Santa Maria in Panthanis.